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In Liguria sono state proposte “Orso” e “Patrimonio”, le due proposte che hanno vinto il “Campo” di Genova. PMI4SmartCitiesUn progetto di cooperazione mediterranea volto a rafforzare la cooperazione tra PMI e “città intelligenti” nel bacino del Mediterraneo.

L’attività di “co-creazione” tra le aziende partecipanti è finanziata nell’ambito del programma ENI CBC MED, frutto di una partnership tra Filse (autore), un programma europeo che consente ai paesi del Mediterraneo di connettersi o connettersi alla Comunità. Liguria), il comune di Genova, le città di Murcia e Malaga (Spagna) e, per la prima volta, le delegazioni delle città di Tel Aviv e Kfar Saba (Israele) e Ramallah (Palestina).

Ciascuna città partecipante ha definito la propria “sfida”, sulla base della quale startup e PMI hanno progettato e sviluppato tecnologie volte a soddisfare i bisogni espressi dai comuni: Genova ha proposto due sfide volte a creare strumenti per misurare e monitorare la qualità dell’aria. città. Impatto del cambiamento climatico su parametri ed edifici storici.

Con il progetto “Beer”, i vincitori del primo bando (California Innovation Group of Italy, Actisa of Spain e Magna of Israel) intendono creare un ecosistema di servizi e tecnologie innovative (ad esempio, telecamere intelligenti, sensori, attraversamento pedonale su il viale) . Garde) per promuovere il cambiamento delle pratiche e migliorare la qualità dell’aria, il benessere e la conservazione degli edifici storici.

Il vincitore del secondo concorso con “Heritage” (insieme a Geneva Artis e PM_Ten, la spagnola Hopu) propone invece di creare una piattaforma di monitoraggio predittivo online per la conservazione degli edifici storici del sito UNESCO. Strumento per l’impatto del clima e dell’inquinamento.

“Ridurre le distanze e creare le condizioni per l’innovazione, supportando le aziende tecnologiche mediterranee nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi per affrontare le sfide delle città in modo più efficiente e intelligente. A tal fine – sottolinea Andrea Benveduti, assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria – forniremo a 19 aziende partecipanti una formazione “su misura” e abbiamo promosso percorsi formativi, offrendo due opportunità molto innovative in cui Genova dimostra l’idea concreta di una città sostenibile che integri aspetti ambientali, economici e sociali”.

“L’unità di intenti tra Unione Europea ed enti locali è la base per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità a livello economico, sociale e ambientale – afferma Matteo Campora, Assessore all’Ambiente e alla Transizione Ecologica del Comune di Genova. Ancora più importante, il alla luce dell’attuale crisi climatica ed energetica.In questo senso, il progetto “SME4SMARTCITIES” è un ambiente digitale Contribuisce in modo significativo alla costruzione di un sistema dove il lavoro di squadra tra imprese, start up e istituzioni permette di migliorare i parametri ambientali della città, oltre ad avere un impatto positivo sul benessere L’ambiente e l’ambiente, nella salute delle persone, in uno stretto rapporto tra loro, adatto alla condivisione e all’applicazione globale a livello comunale di Genova, possiamo creare abitudini.

“Questa iniziativa” – afferma il presidente di Philse Lorenzo Cucolo – è un esempio concreto dell’attività della nostra azienda incentrata maggiormente su un’economia “sostenibile”, come si vede nella nuova “missione” che la Regione ci vuole attribuire. Accogliere questa chiamata ad aggiungere la parola “sostenibile” al suo nome storico è una chiamata per il futuro ricevere Ciò significa prestare maggiore attenzione alla misurazione dell’efficacia degli interventi e della loro efficacia per uno sviluppo attento, sociale e sostenibile del nostro territorio, nonché la necessità di trovare strade con le aziende verso un cambiamento di mentalità e di approccio. Il concetto di crescita e sostenibilità può essere un moltiplicatore per la crescita futura. Sostenere e condividere iniziative tecnologiche – verso le città a misura d’uomo, – conclude Cucolo, quindi ‘smart’ è esattamente in linea con i nostri obiettivi”.

Le aziende partecipanti ai due progetti vincitori, che saranno completati entro aprile 2023, riceveranno un contributo a fondo perduto di circa 30.000 euro per implementare queste soluzioni intelligenti.

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